Como: prati e campi allagati, detriti a valle l’agricoltura lariana è in ginocchio

Agricoltura in ginocchio nelle province lariane a causa delle intense precipitazioni che hanno colpito duramente la regione. Terreni allagati, ritardi nelle semine, e cronoprogrammi saltati stanno compromettendo gravemente le colture, segnando un’annata drammatica per gli imprenditori agricoli.

Il quadro si ripete nella fascia prealpina, con zone di recrudescenza a macchia d’olio dove i campi sono stati invasi dall’acqua: così è per le colture di mais, spesso allagate a poche ore dalla fine delle semine, unitamente e raccolti di erba medica compromessi: una situazione che trova pochi elementi di paragone con il passato.

In Alto Lago, agli allagamenti si unisce la forza dei corsi d’acqua che, scendendo impetuosi a valle, hanno trascinato con sé detriti che sono poi finiti a invadere gli appezzamenti agricoli: in alcuni areali – sopratutto da Menaggio al Porlezzese – la furia dell’acqua ha invaso decine di ettari di prato dove sembra gravemente compromesso il raccolto di fieno, anche se tutti sperano che la tregua dal maltempo sia duratura, almeno per poter contenere i danni.

Drammatica la testimonianza di Ettore Toso da Rodero, ai confini con Cantello e la provincia di Varese. Lui è cuoco contadino a Mulino Tibis, dove le ultime 24 ore sono state da cardiopalma: “Il torrente Lanza è esondato e ha allagato campi e addirittura la stalla. Abbiamo dovuto spostare tutti gli animali, per fortuna sono salve le sale dell’agriturismo ma c’è mancato poco che venissero invase dal fango, come lo sono invece le diverse strutture dell’azienda agricola”.

Secondo il presidente di Coldiretti Como Lecco, Fortunato Trezzi“il settentrione lombardo è una delle aree più colpite da eventi climatici estremi negli ultimi anni, con fenomeni che vanno dalle siccità alle alluvioni e grandinate distruttive. Le aziende agricole contano danni da decine di migliaia di euro per ciascuna impresa colpita”.

Questa tragedia climatica si inserisce in un contesto più ampio di cambiamenti climatici globali, con il 2023 che ha registrato una media di oltre 9 eventi estremi al giorno in Italia, come grandinate, bombe d’acqua e ondate di calore. Il presidente Trezzi sottolinea inoltre che “a livello globale, l’anno scorso è stato il più caldo mai registrato”. I tecnici di Coldiretti Como Lecco sono tuttora al lavoro per stilare il monitoraggio dei danni”.

didascalia: immagine d’archivio

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